Musica

MARINA REI @ Circolo Degli Artisti - Roma - Venerdì 06 Novembre

MARINA REI @ Circolo Degli Artisti - Roma - Venerdì 06 Novembre

VENERDI’ 06 NOVEMBRE MARINA REI porte 20:00 concerti 21:00 ingresso 10 euro + 1,50 euro d.p. dalle 23:30 ingresso 6 euro + 1,50 euro d.p. OMOGENIC - serata GLBT curata da DI GAY PROJECT @ CIRCOLO DEGLI ARTISTI Via Casilina Vecchia 42 - Roma infoline: 06 70305684; [email protected] Figlia di genitori musicisti, Marina ha sempre respirato musica di diverse ispirazioni, una musica che ha alimentato in lei contrasti e nutrito al tempo stesso la ricchezza della sua formazione: classica nelle note della viola suonata dalla madre, jazz nella ritmica della batteria paterna. Intorno ai 18 anni, alla ricerca di una identità artistica autonoma dalle influenze familiari, Marina ha formato un suo gruppo grazie al quale ha iniziato a mettere a fuoco l’obiettivo artistico da perseguire. Contemporaneamente ha registrato due dischi dance in inglese, con i quali ha riscosso un discreto successo in Giappone. Ma soprattutto è in quel periodo che ha iniziato a suonare nei locali, scoprendo la varietà di sensazioni che solo i concerti sanno suscitare ed è questa la forma espressiva che lei tutt’ora predilige. Nel 1994, dopo anni di concerti dal vivo e di studio delle percussioni - grazie anche all’aiuto di Paolo Micioni, all’epoca suo manager - firma con una major, la Virgin, con la quale pubblica il suo primo singolo importante (“Sola”, aprile 1995) e partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con il pezzo “Al di là di questi anni”, col quale vince il Premio della Critica 1996. Nello stesso anno pubblica il suo primo album in italiano, “Marina Rei”. Ai tempi del secondo album, “Donna” (1997), il meccanismo discografico si era già fatto impegnativo e logorante, sottraendole tempo ed energie alla scrittura di testi e musica, alla ricerca d’un suono appropriato e che le rispondesse. Marina inizia a non condividere a pieno le scelte della casa discografica, tra queste – la più sofferta – quella di una seconda partecipazione al Festival di Sanremo. I primi segnali di questo forte desiderio di cambiamento e di questa necessità di maggiore serenità affiorano in “Anime Belle” (1998), soprattutto nel brano “Un inverno da baciare” – sua terza partecipazione sanremese -, per manifestarsi poi in tutta la loro complessità e pienezza nell’album “Inaspettatamente” (2000), il primo lavoro interamente scritto, parole e musica, dall’artista romana. In questo disco prevalgono suoni rock e testi crudi, ne fa parte la canzone “I miei complimenti”, forse la più emblematica di questa sua fase artistica ed esistenziale. Nel 2000, nella ricerca di un team di lavoro che le si confacesse maggiormente, è passata dalla Virgin alla BMG e ha iniziato la collaborazione con Daniele Sinigallia. Dalla forte intesa instaurata con lui è nato un album importante “L’incantevole Abitudine” (2002). Nel 2004, pubblica con un’etichetta indipendente l’album “Colpisci”, nuovamente prodotto da Daniele Senigallia; da questo disco è estratto “Fammi entrare”, canzone con la quale torna a Sanremo. Colpisci, uscito a marzo del 2005, è un album ricco di suoni e colori, passione ed emozione che traspaiono dalle parole e esplodono nella musica. Dieci canzoni per le quali Marina si è avvalsa della collaborazione di alcuni artisti a lei affini, come Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Riccardo Sinigallia, Francesco di Bella dei 24 Grana, Filippo Gatti e Roberto Mariani. A Febbraio 2005 la canzone “And I Close my eyes”, tratta dal film “Fino a Farti Male” di Alessandro Colizzi, è stata tra le finaliste nella sezione Miglior Canzone Originale per il Nastro D’argento. Nel 2007 Marina Rei pubblica “Al di là di questi anni”: un progetto coraggioso e suggestivo nel quale rivisita in chiave acustica il suo repertorio, interpretandolo con una band composta da un quartetto d’archi oltre che da pianoforte, chitarra e, soprattutto, dalle percussioni – suonate da lei stessa. Sono proprio l’infinita gamma di percussioni, l’unico elemento cui è affidata la ritmica del progetto: una scelta impegnativa, ma che rivela una Marina musicista di grande talento, passionale, intensa, energica, ricca di inventiva. Questa nuova chiave interpretativa mette a nudo la voce, lasciandole esprimere più liberamente e con maggior forza la sua vocalità.